TREVIGNANO ROMANO: LA LEGA ITALIANA DIFESA ANIMALI E AMBIENTE LIBERA NINA, LA FEMMINA DI CINGHIALE INTRAPPOLATA DA TRE MESI IN UN FOSSO

Da tre mesi, a Trevignano Romano (RM), i cittadini segnalavano la presenza di un cinghiale caduto chissà come in un fosso e incapace di risalire, che rischiava la vita. 

Su richiesta delle istituzioni locali e della sindaca di Trevignano Romano Claudia Maciucchi, i volontari della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente sono intervenuti e, con un'operazione spettacolare e complessa, sono riusciti a trarre in salvo il povero animale. Giunti sul posto la mattina, gli operatori dell'associazione presieduta dall'onorevole Michela Vittoria Brambilla sono riusciti là dove nessun altro, per tre lunghi mesi, aveva avuto successo: con la costruzione di un'impalcatura in legno, reti metalliche elettrosaldate e tanta passione, hanno potuto raggiungere l'animale in piena sicurezza e sono riusciti a farlo entrare in una gabbia di trasporto senza nemmeno ricorrere alla sedazione. La cinghialina, una femmina ribattezzata Nina, era debilitata, ferita profondamente a un occhio e aveva una grave infezione all’orecchio. La Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente le ha quindi garantito tutte le cure veterinarie necessarie, per poi restituirle la libertà insieme al suo branco.

“Voglio ringraziare i volontari della LEIDAA che non perdono occasione per dimostrare, anche a costo di grandi fatiche, il loro amore nei confronti di tutti gli animali - dice la presidente di LEIDAA on. Michela Vittoria Brambilla -. Siamo orgogliosi di aver dato un fondamentale contributo a questa operazione che ha portato in salvo una cinghialina, che rischiava una orribile morte di stenti. Il nostro intervento mette in totale evidenza la necessità di rivendicare i diritti degli animali selvatici e occuparci della loro difesa, in un paese che ha ancora – purtroppo – un tasso di bracconaggio elevatissimo. La persecuzione dei cinghiali è vergognosa e non è più possibile accettarla: cittadini e istituzioni devono impegnarsi per una pacifica convivenza che non solo è sempre possibile, ma è anche da promuovere con ogni mezzo”.

Il video della liberazione di Nina è visibile su YouTube al link https://www.youtube.com/watch?v=bLCenUrx69w e scaricabile al link https://drive.google.com/file/d/1pgrA3hDtEmJoE-2WTZpuRV2HtDPVtxVN/view

[Dida. Alcune immagini della liberazione di Nina]


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